The McChicken Show

Giovedì 20 Aprile The McChicken Show

Molto più che una band, questa proposta musicale nasce tra i tavoli dell’Oktoberfest di Monaco con l’obbiettivo di ricreare quello che i bavaresi chiamano Gemutlicheit ovvero un clima di spensierata amicizia, gioia e divertimento tipico della tradizionale festa tedesca.

Dopo anni di presenza costante all’Oktoberfest (e dopo litri e litri di birra…) è maturata la convinzione che uno degli ingredienti fondamentali del divertimento che caratterizza quello straordinario evento è la musica :

ogni biertent accoglie una band che scandisce i ritmi dei brindisi e trascina i partecipanti mischiando sapientemente la tradizione folkloristica tedesca a pezzi moderni ed attuali. Da qui l’idea di interpretare le canzoni che abbiamo imparato ad amare arrangiandole in chiave rock, rendendole dirette coinvolgenti ed esplosive!

Nasce così, quasi per gioco il McChicken Show: non un gruppo come i molti già in circolazione ma una rocktoberband il cui scopo principale è quello di far divertire il pubblico non semplicemente intrattenendolo ma rendendolo parte integrante dello spettacolo !

Gente in piedi sulle panche, mani che si alzano al cielo, boccali che risuonano festosi al richiamo del Prosit sono uno dei molti piacevoli effetti collaterali che accompagnano le esibizioni di questa insolita formazione e che rendono le loro serate uniche e difficilmente dimenticabili !

Presentazione dei componenti del gruppo:

Loris (Dr.Gallina): (DisneyWorld 1976 – più infinito). The vocalist. Dottore , Ingegnere, Luminare, GranTeorico del movimento Gallinismo Estremo, fondato agli inizi degli anni novanta in collaborazione con la Compagnia delle Stinche. Autore di “Io gallina” (1993), “Bere o morire” (1996), “Io, lui e il Dr.Gallina” (1998, testo di culto nel ramo psichiatrico sullo sdoppiamento della personalità),“Una vita senza sillabe” (2000,ed. CdS). Sceneggiatore e regista del famoso documentario storico “Siamo spacciati”, ambientato nel Parco Sempione di Milano.

Paolo “FOX” (Casate 1915-18). Omonimo del noto astrologo (con il quale condivide la passione per i Lederhosen), rappresenta l’anello mancante tra la volpe ed il pollaio. “De mente” per passione e “Gallina” di professione ama definirsi libero interprete del Gemuetlichkeit nazional-popolare. Di rilievo, oltre alla ovvia furbizia, la sua passione per le alici che è solito gustare sorseggiando campari.

Thomas (Repubblica Padana, 1975). Guitar/Voice. Nell’ambiente è soprannominato “Slow Hand” , poiché quando beve prende il boccaglio con calma e grande tecnica (minchia però che efficacia…!). Considerato dagli addetti agli spinatori “il clone di Homer Simpson”, è l’unico uomo al mondo che al quarto giorno di Oktoberfest , alle sette del mattino , è già vestito in uniforme da gaina (tuta e zainetto) canticchiando perversamente “Dai raga che c’ho sete…”. E se provate a chiedergli “Ehi Thomas, dimmi una cosa che ti piace un casino!” , lui ovviamente risponderà “La f..a e tutti i suoi risvolti !” (maaah…-ndr-). Suoi i classici della letteratura imbesuistica “Ancora Birra” e “Non sono in condizione” (Casa Editrice Del Piero).

F.lli Beretta: solamente all’apparenza brave persone, nella realtà sono due ex galeotti catturati nell’82 in Illinois, dopo aver selvaggiamente picchiato a sputi e bestemmie un bambino di 87 anni, colpevole di aver insultato e disonorato la madre del draghetto Grisù. Compagni di cella dei Blues Brothers, i Beer Brothers, a differenza dei due fratelli cinematografici, vestono un completo bavarese (marrone) e portano le occhiaie da stinca. Nella fattispecie sono:

Roby (Corbetta Town, 1975). Guitar/Voice. Il suo vero nome è Bobby Mc Chicken. Vincitore nel 1999 del “Campari Music Awards” con “Mix, Shackerami Shackerami Baby”, si è sempre rifiutato di partecipare al Festivalbar perché, parole sue : “ Il Festival al Bar lo faccio quando e come lo dico io!!!”. Semplicemente shackerato.

Paolino (Corbetta Town, 1979 ). Basso/Voice. Episodio realmente accaduto nel 2001 : ospite del M. C. Show per la presentazione del suo pluridecorato cortometraggio “Burning Beer, lo spinatore assassino” (di Paolino Beretta, con R. De Niro, C. Barbello, B. Moretti, Twenty Beer Fox Production), alla domanda “ma come fa a suonare il basso, lei che è alto un metro e 83” , il Paolino ha eseguito con grande classe ed educazione il giro di basso di “Viva Colonia” utilizzando solamente il suo piede destro e il culo dell’intervistatore con i baffi : record di ascolti, grandi applausi del Parioli, il sipario si è calato un trip. Timidamente fondamentale per i McChicken.

IL Villa (Ulma, Wurttemberg, 1874 – ancora vivo e vegetale). Drum/Voice. Fisicamente…sa tutto : lui non è mc chicken, lui è mc². Definito dalla stampa mondiale “Il Quentin Tarantino della Batteria”, ha in comune con il suo sosia americano la passione per le tute da elettrauto, possibilmente con sotto nuda una bella mignotta fumante (il sigaro, of course). Per le femmine (fumanti e non) è il classico “bello” (dentro) ed “impossibile” (da capire). Ha venduto più di 10 milioni di copie con la sua autobiografia “Do il tempo ai Mc Chicken, gli altri si guardino pure il Meteo”. Recensione della stampa : very pulp, poco fiction.

Nesh (Bust Picul, AD TMCS). Piano/Tastiere. Cacciato dall’Università di Boston per aver creato un ibrido tra un pianista ed una gallina , ha barattato la sua condanna con la presenza nei Mc Chicken Show. “Tremendo” esecutore e poliedrico autore ( sua la partitura in SI/LA/DO per il debutto musicale di Paris Hilton ), la sua tecnica musicale è seconda solo alla sua sete che non gli risparmia mai applausi in tutti i sensi. Quando c’è lo senti e quando non c’è…è al bar !